Uno dei momenti più interessanti di questa lunga e densa estate congolese è stata la formazione con le donne di Kinta, per le quali i giovani della pediatria hanno spiegato i loro lavori di gruppo, fatti il giorno prima durante il pomeriggio, ad alta voce in presenza loro e dicendo che era per loro il momento di discussione organizzato sulla donna, sull’educazione, sulla salute e sull’igiene.
Tutti noi abbiamo accolto le donne del villaggio, con le parole apparse molte volte anche nei disegni dei giovani. “Siate le benvenute mamans di Kinta! Sentitevi in pace! “.
Raccogliendo alcune espressioni dette dai giovani alle mamans per aiutarle a rendersi conto dell’importanza del loro ruolo nel focolare e nella e nella società e quindi il loro fondamentale impegno nei settori dell’igiene, della salute e dell’educazione, vi propongo qui alcune delle parole pronunciate dai giovani e condivise con noi durante i lavori di gruppo.
Per quanto riguarda l’igiene:
“L’igiene è necessario nella vita delle persone e tutto comincia anche dal fatto di lavarsi bene le mani con il sapone prima e dopo aver mangiato senza dimenticare di farlo anche prima e dopo essere alla toilette.” (Patrick).
“Anche la salute è importante, perché avendo una buona salute, avrai il coraggio di lavorare. L’igiene è la grande regola della salute. E’ la pulizia che fa parte dello sviluppo di una persona o di una società che va avanti e vive bene” (Rabbi).
Per quanto riguarda la coscienza che la donna deve avere considerando il suo ruolo dappertutto nel mondo intero:
“La donna per me è una creatura, la più importante, vista la responsabilità di fronte ai suoi bambini.
Lei è l’unità centrale del bambino nella famiglia” (Anicet).
“La donna è molto importante nella vita di un bambino ed allo stesso tempo di un adulto. Io penso che senza una donna non sarei mai venuto al mondo. E’ un grande aiuto che Dio ci ha donato ed è per questo che ringrazio anche le mamans che sono qui presenti.” (Patrick).
Concludendo Rabbi ha parlato anche della donna e dell’educazione: “L’educazione è per me l’arte di crescere un bambino. E’ molto importante educare un bambino, perché è l’educazione che dà il senso alla personalità. Per me la donna è prima di tutto la custode della casa ed è la prima persona che comincia ad instaurare l’educazione in casa rispetto a tutti gli altri luoghi che si occupano dell’educazione dei bambini, come la scuola o i gruppi educativi”.
“In tutti i casi: coraggio!”, è in questo modo, condividendo molte occasioni di vita insieme e di espressione di pensieri individuali, che è nato il nostro motto per questi 19 giovani della pediatria.
Parole di speranza e di motivazione che ci hanno accompagnato durante tutti questi 11 giorni e che vogliamo che possano restare importanti per tutti per vivere il presente ed il futuro, sapendo che per molti giovani in questi giorni ricomincerà la scuola.