Antonio Papisca è morto il 16 maggio 2017. Aveva 80 anni ed era docente emerito di Relazioni internazionali all’Università di Padova: uno dei più grandi difensori dei diritti umani dei nostri giorni.
Un Maestro per intere generazioni
Il professor Papisca è stato un Maestro per tutti noi. Anche grazie ai suoi scritti, abbiamo preso parte e accompagnato tanti passaggi cruciali: i Beati i Costruttori di Pace, che rompevano l’assedio di Sarajevo; gli obiettori di coscienza della Comunità Papa Giovanni XXIII, che partivano per la ex Jugoslavia; la Tavola della Pace e il Coordinamento Nazionale dei Locali per la Pace e i Diritti Umani nel dar vita all’Assemblea dell’ONU dei Popoli; gli enti del servizio civile e le associazioni pacifiste nel promuovere l’esperienza dei Corpi civili di pace. E molto altro.
Costruttore di pace
Maestro di pace, grazie al quale la pace è stata riconosciuta come diritto fondamentale della persona e dei popoli. La Cattedra UNESCO in Diritti Umani, Democrazia e Pace dell’Università di Padova, insieme con il Centro di Ateneo per i Diritti Umani e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, ha promosso una capillare campagna in Italia a sostegno del lavoro del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite. Oltre trecento Consigli di Comuni e Province e cinque Consigli Regionali hanno adottato un puntuale ordine del giorno al riguardo. La Dichiarazione delle Nazioni Unite sul Diritto alla pace è stata approvata dall’Assemblea generale il 19 dicembre 2016.
La formazione dei giovani
Maestro di scienza e di vita, ha dedicato la sua vita all’educazione dei giovani, alla formazione degli insegnanti e alla ricerca scientifica. Uomo delle istituzioni democratiche di grande valore umano e intellettuale. Sapeva unire il rigore scientifico con l’impegno per la costruzione di una società più giusta, equa, solidale e democratica. Come ogni grande Maestro attorno alle sue idee ha costruito una scuola frequentata da studenti, insegnanti, amministratori locali, volontari. Era anche un uomo di fede, che ha lottato per la pace e i diritti umani con la forza dell’amore e della non violenza, sia attraverso l’insegnamento e la ricerca sia attraverso l’impegno civile.
Una grande generosità
Antonio Papisca non si è mai risparmiato. Andava a parlare nelle scuole, nelle università, nelle parrocchie, nelle associazioni di volontariato, nei consigli comunali. Ci ha insegnato che i valori non sono un optional, che l’educazione è lo strumento primario per promuovere il rispetto dei diritti umani e la cittadinanza attiva, che il multilateralismo e la democrazia internazionale sono l’unica via per fermare le guerre, che il diritto deve prevalere sulla forza, che la pace è possibile.
L’eredità che ci lascia è enorme, la responsabilità altrettanto grande.
Anna Paola Peratoner