Co-Progettazione e inclusione nel Comune di Fagagna
Nel mese di novembre 2024, il Comune di Fagagna, situato nell’Ambito Collinare del Friuli Venezia Giulia, ha ospitato un’iniziativa speciale di Pet Therapy promossa dall’ Associazione Amici di Totò. Queste passeggiate, che si sono svolte con il coinvolgimento degli asini allevati presso l’Azienda Agricola Kuke di Buja, sono state realizzate nell’ambito di un progetto di co-progettazione finanziato dal Dipartimento di Salute Mentale e coordinato da ASU FC.
L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di beneficiari dei Centri di Salute Mentale (CSM), ma anche di studenti delle scuole, richiedenti asilo, minori stranieri non accompagnati, e delle famiglie locali. Un esempio concreto di come la salute mentale comunitaria possa essere promossa attraverso una rete di supporto integrata che coinvolge il Terzo Settore, le istituzioni pubbliche e la comunità stessa. Le passeggiate sono partite ogni giovedì alle 14:30 da Cjase Cocel (Museo della Vita Contadina), dove i partecipanti hanno avuto l’opportunità di connettersi con un luogo denso di storia, cultura e tradizione.
Un approccio basato sulla comunità
Il progetto si inserisce in una più ampia riflessione sulla salute mentale comunitaria, che mira a spostare il focus dalla gestione del disagio mentale in strutture chiuse o ospedaliere alla cura nelle comunità. Come sottolineato dai principi ispiratori di Franco Basaglia, la salute mentale deve essere vista come un bene collettivo, che non si limita alla cura dei singoli pazienti, ma si espande alla prevenzione, alla partecipazione e alla rete sociale che circonda ogni individuo.
Questo approccio consente di trattare i disturbi psicologici all’interno del contesto sociale in cui si manifestano, superando il modello tradizionale che vedeva la salute mentale confinata nelle strutture psichiatriche. Le passeggiate con gli asini non sono solo un’attività terapeutica, ma uno strumento di socializzazione, inclusione e rafforzamento della coesione sociale.
La Co-Progettazione come risorsa di inclusione
Il progetto ha avuto come protagonista il lavoro di co-progettazione, un metodo innovativo che coinvolge le associazioni, le istituzioni pubbliche e le organizzazioni del Terzo Settore in un processo collettivo di definizione e realizzazione degli interventi. L’obiettivo è creare una rete territoriale capace di rispondere efficacemente ai bisogni della comunità.
Questo approccio, che promuove la responsabilità condivisa, non solo per il trattamento del disagio mentale, ma per la salute in generale, risponde alla crescente necessità di costruire servizi locali inclusivi che possano intervenire precocemente, affrontando i disagi prima che diventino problematiche gravi. È un modello che, oltre a migliorare la qualità della vita dei partecipanti, mira anche a prevenire il disagio sociale, creando uno spazio di cura che vada oltre il semplice supporto psicologico e abbracci la dimensione sociale e culturale
Inclusione e partecipazione per tutti e di tutti
Le passeggiate di novembre non sono state solo un’occasione per riflettere sul benessere mentale, ma anche un esempio concreto di inclusione. Durante il mese, infatti, oltre agli utenti dei CSM, sono stati coinvolti anche richiedenti asilo, minori stranieri non accompagnati, e bambini delle scuole primarie di Fagagna. Il rinfresco finale, organizzato presso il CAS Ucraina, ha visto la partecipazione delle famiglie locali che, con il loro contributo, hanno preparato dolci tipici per tutti i partecipanti, creando un momento di convivialità e scambio.
Inoltre, gli asini hanno fatto tappa anche nelle scuole primarie di Fagagna, dove hanno incontrato i bambini che, a causa degli orari delle passeggiate, non potevano partecipare.
La salute mentale: un bene comune
Il progetto di Pet Therapy non è solo una risposta al disagio individuale, ma una vera e propria azione di comunità che si inserisce in un movimento più ampio che mira a decentralizzare la gestione della salute mentale e promuovere un modello più inclusivo. Questo approccio si allinea con i principi di Basaglia, che ha voluto abbattere i confini tra le istituzioni e la società civile, sostenendo che i servizi di salute mentale devono essere radicati nei territori. È un modello che riconosce che la salute mentale è inestricabilmente legata ai contesti sociali in cui le persone vivono, e che solo lavorando insieme, come comunità, è possibile garantire un benessere condiviso, inclusivo e sostenibile.
Conclusione
In un’epoca in cui la salute mentale è diventata una delle priorità globali, progetti come le passeggiate con gli asini a Fagagna sono fondamentali per cambiare il paradigma della cura. Grazie all’impegno delle realtà locali, delle istituzioni e delle associazioni, è possibile costruire un futuro in cui la salute mentale non è solo una questione individuale, ma una responsabilità collettiva, che mette in luce l’importanza di rispondere ai bisogni delle persone in modo partecipativo, inclusivo e comunitario. In questo modo, si crea una rete di cura e supporto che rende le nostre comunità più resilienti, solidali e pronte a rispondere alle sfide del presente e del futuro.