Il mese scorso è stato avviato il progetto IMPROLABILE, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che sarà realizzato da 7 partners (Oikos Onlus, Confcooperative, il Circolo ARCI Misskappa, Ospiti in Arrivo, Amici della bicicletta di Udine, il Teatro della Sete e l’Associazione Cinampa, con la partecipazione di vari enti pubblici e privati (Comune di Udine, U.T.I. del Natisone – Servizio Sociale dei Comuni, Civiform, l’Associazione culturale Ucraina-Friuli, l’Associazione culturale la Carovana artistica, ARCI terriotriale Provincia di Udine, Confcooperative Udine, Coop Puntpzero).
Attraverso il progetto si intende diffondere una sensibilità interculturale in tutti gli ambiti (sociale, culturale, economico), in particolare valorizzando un protagonismo sociale che si incontra con la promozione dell’auto-imprenditorialità giovanile, attraverso la realizzazione di attività che mirano a valorizzare i saperi più utili ad una contaminazione creativa tra italiani e stranieri anche nel loro futuro lavorativo.
Si intendono selezionare ragazzi italiani e stranieri tra i 18 e i 25 anni, per costituire un gruppo misto (6 ragazzi stranieri di nuovo arrivo, 6 ragazzi italiani figli di immigrati/stranieri di seconda generazione e 6 ragazzi italiani) che diventi (pro)motore di saperi multiculturali da spendere in futuri progetti comuni, anche imprenditoriali, utili a intravvedere l’unico protagonismo sociale possibile: quello interculturale, di contaminazione positiva e creativa.
I ragazzi verranno accompagnati in un percorso di: team building iniziale, attraverso un’esperienza residenziale; progettazione, esecuzione e quindi monitoraggio dei 2 laboratori in cui farli sperimentare sul campo. Il primo sarà un laboratorio di cucina, il secondo di ciclofficina e la restituzione pubblica consisterà nella creazione di un open day partecipativo e replicabile, in cui i laboratori avranno uno spazio espressivo.
Il partenariato si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi con la realizzazione del progetto: (i) costruire un gruppo di lavoro multietnico, coeso e proattivo; (ii) rendere protagonisti i giovani non solo dell’esecuzione ma anche della progettazione dei 2 laboratori multietnici, quali progetti condivisi (progettare, eseguire, monitorare) in una logica di sostenibilità e di cooperazione, attraverso il metodo della simulazione; (iii) mettere in gioco competenze di cui sono consapevoli e far emergere quelle di cui sono meno consapevoli; (iv) rendere il gruppo protagonista di un modo innovativo di raccontare l’incontro interculturale e i suoi frutti più maturi e innovativi; (v) mostrare al tessuto economico, culturale e sociale locale le potenzialità di un team multietnico anche per l’economia e la società locale, attraverso un monitoraggio in itinere e una disseminazione ex post dei risultati di progetto.
Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso la realizzazione delle seguenti attività:
- Selezione di 6 ragazzi italiani, 6 ragazzi italiani/stranieri di seconda generazione e 9 stranieri di ultimo arrivo (coadiuvata dalla associazioni/comunità di cittadini stranieri) e costituzione di 1 gruppo di lavoro;
- Realizzazione di 1 lavoro di team building in un’esperienza residenziale di 3 giorni in un luogo in cui sperimentare la vita insieme, in cui interverranno diverse testimonianze di ragazzi stranieri di seconda generazione, giovani cooperatori che hanno fatto start up, narrazioni di esperienze estere di progetti imprenditoriali interculturali;
- Realizzazione di 2 laboratori teatrali: 1 funzionale al team building in fase iniziale e 1 successiva ai laboratori, funzionale alla restituzione interna (de-briefing) ed esterna dell’esperienza fatta (scrittura drammaturgica con conseguente messa in scena);
- Progettazione e pianificazione di 2 laboratori multietnici (2 gruppi da 9 ragazzi l’uno);
- Esecuzione di 2 laboratori (1 laboratorio di cucina multietnica e 1 laboratorio di ciclofficina);
- Realizzazione di 1 performance finale comune ai 3 laboratori: realizzazione di 1 open day conseguente al lavoro dei 2 laboratori;
- Restituzione dell’esperienza in almeno 2 comuni del FVG e in almeno 3 incontri pubblici promossi da Confcooperative.
L’intervento intende quindi valorizzare il protagonismo sociale dei giovani immigrati di prima e seconda generazione, profilandosi come un progetto che, attraverso attività di promozione sociale, di confronto e di partecipazione avrà una ricaduta importante sui beneficiari diretti ma anche su quelli indiretti, come le comunità di stranieri, i partner stessi con le loro reti, le comunità locali coinvolte e il tessuto economico e sociale in cui verranno riportati e diffusi i risultati di progetto.