Sono rientrata a Goias! Per me è stato un po’ come tornare a casa. Ho riconosciuto tutte le pietre, la terra rossa della campagna, i visi sorridenti che ancora si ricordavano di me e mi dicevano quanta saudade avevano avuto, ho ritrovato l’entusiasmo della Coopar per il progetto COOPERFRUTTA, il progetto che un anno fa sembrava così lontano ormai è a buon punto. Ho visitato l’industria, quella che quando sono partita era ancora un rudere e di cui ho seguito i lavori a distanza, e l’ho vista bellissima, così bella da farmi scordare tutto il tempo che ho passato lontano, tutti i problemi. Certo, il lavoro da fare è ancora molto, ci sono ancora tanti problemi da risolvere, i ragazzi da formare, le macchine da comprare, ma nonostante tutto siamo rimasti una bella squadra e questo è ciò che conta.
I ritorni in Brasile vanno festeggiati, quindi per prima cosa abbiamo festeggiato, tanti amici venuti a salutarmi e davvero tanta commozione. Per una sera abbiamo dimenticato i problemi di visto, il poco tempo a disposizione qui a Goias, il dover rientrare in 90 giorni precisi e tentare ancora una volta la strada insidiosa della burocrazia consolare. Ma il giorno dopo ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo fatto il punto della situazione e non abbiamo perso tempo. Siamo sulla buona strada, davvero.