Come promesso il lavoro è iniziato subito. Abbiamo comprato le macchine per la lavorazione della frutta, stiamo aspettando che colleghino l’acqua da un pozzo che abbiamo fatto scavare nelle vicinanze e abbiamo sistemato la struttura dell’industria secondo le richieste della vigilanza sanitaria.
Soprattutto abbiamo selezionato i ragazzi che formeranno l’equipe di lavoro e abbiamo iniziato la formazione. Questa parte è molto importante nel progetto Cooperfrutta: non si tratta solo di creare posti di lavoro, ma anche e soprattutto di fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per essere essi stessi dei portatori di cambiamento all’interno non solo dell’industria ma di tutta la comunità. La formazione rivolta all’equipe è stata strutturata in due parti: una prima parte teorica, fornita dal SEBRAE e seguita con interesse e serietà dai nostri ragazzi, è durata una settimana ed ha toccato argomenti quali tecniche di vendita, gestione economica di una microimpresa, pianificazione finanziaria e del lavoro, lavoro in equipe, tutti strumenti necessari ai ragazzi per renderli in grado di gestire l’industria di polpa nel suo insieme. Una seconda parte di questa prima formazione sarà invece più specifica e centrata sulle buone pratiche di fabbricazione e manipolazione degli alimenti. In seguito i ragazzi riceveranno alcune lezioni pratiche sull’uso delle macchine e sulla produzione dei diversi tipi di polpa di frutta.
All’interno di questo piano formativo abbiamo inserito anche la visita ad un’industria di polpa di frutta in un paese vicino, Itapuranga, un’esperienza di successo nata da un progetto della Cooperativa di Agricoltura Familiare (COOPERAFI) della zona. Juliana Moreira, coordinatrice del progetto Fruticultura, ci ha mostrato la loro industria e ha risposto a tutte le nostre domande e ha colmato i nostri dubbi. E’ stata una bella esperienza per tutti, perchè è stato un po’ come toccare con mano il futuro del nostro sogno e siamo rientrati a Goias carichi d’entusiasmo.