Venerdi’ 6 Dicembre presso la Sala Pasolini del Palazzo della Regione a Udine si è svolta la prima Tavola Rotonda nell’ambito del progetto BEST.
Tema “L’integrazione attraverso il lavoro. Dai fabbisogni alle idee”.
La Tavola Rotonda “L’integrazione attraverso il lavoro” è stato un momento di discussione e confronto sul tema complesso dell’integrazione dei cittadini dei paesi terzi nel mondo del lavoro.
La Tavola Rotonda è stato il passaggio successivo e naturale al Business Brunch organizzato il 14 Novembre 2019 da Oikos Onlus presso Lino’s & Co, spazio di co-working orientato alla creatività.
Il Business Brunch è stato il primo passo verso la sensibilizzazione e la divulgazione dei temi cari al progetto BEST.
Primo fra tutti: aumentare la consapevolezza e la sensibilizzazione sull’uso di strumenti più efficaci per integrare i cittadini dei paesi terzi nel mercato del lavoro.
É proprio dalla riflessione condivisa e dagli spunti nati in questa occasione che nasce l’idea di una Tavola Rotonda sul tema “L’integrazione attraverso il lavoro. Dai fabbisogni alle idee”.
Spunto di partenza per la Tavola Rotonda: i progetti Fami ESPoR e BEST. Entrambi vedono Oikos Onlus direttamente coinvolto in qualità di partner operativo e tecnico, grazie all’expertise acquisita nella gestione di cittadini di paesi terzi.
Il filo conduttore che lega i progetti Fami è la necessità di creare modelli innovativi di “orientamento” (ESPoR) e di “inserimento” (BEST) applicabili a chiunque, italiano o straniero, abbia difficoltà a districarsi nella complessa rete del mondo lavorativo.
Obiettivi comune dei progetti Fami ESPoR e BEST:
- rafforzare le competenze e le capacità individuali per trasformare un’idea in progetto concreto
- fornire gli strumenti e le tecniche necessarie affinchè il singolo individuo possa muoversi con maggior consapevolezza nel mondo del lavoro
- creare un know-how da trasferire a formatori esterni e partners istituzionali
- sviluppare una metodologia ad hoc da applicare ai percorsi formativi.
Nello specifico, il progetto ESPoR permette di sperimentare un percorso di Bilancio di competenze (BdC) per aumentare, nell’ambito del sistema dell’accoglienza, l’efficacia delle attività di Supporto all’Inserimento Lavorativo (SIL) dei migranti.
Il Progetto BEST permette di rafforzare le competenze e le capacità individuali dei cittadini dei paesi terzi che si trovano nel nostro paese e vorrebbero intraprendere un’attività autonoma e a impatto sociale.
La Tavola Rotonda si è svolta di fronte ad una platea attenta ed interessata e alla presenza delle Istituzioni Pubbliche Regionali nelle persone di Alessia Rosolen Assessore al lavoro, istruzione, formazione, ricerca, università e famiglia, il prof. Furio Honsell Consigliere regionale di Open Sinistra e la prof.ssa Valeria Fili’ Delegata dal Rettore per le Pari Opportunità dell’Università di Udine, nonché Presidente del CUG dell’ateneo friulano.
Nel corso della Tavola Rotonda si è parlato:
- dell’importanza di modelli che affrontino con maggiore attenzione l’analisi dei fabbisogni
- del rafforzamento di soft skills e di modelli di orientamento applicabili al profilo degli individui più fragili
- della necessità di un orientamento mirato “al territorio e al settore”
- di diritti, di come acquisirli e farli rispettare.
E ancora si è parlato di FRAGILITÀ.
Del resto, se nell’analisi dei fabbisogni è necessario parlare di target e categorie è altrettanto importante riconoscere che oggi il tema della fragilità tocca tutti, italiani e stranieri.
Indipendentemente dalla provenienza geografica o culturale, al di là delle esperienze lavorative più o meno soddisfacenti, oggi SIAMO TUTTI PIÙ FRAGILI.
Ed è per questa ragione che è necessario trovare modelli e strumenti di orientamento e inserimento efficaci, al fine di garantire sostegno a chiunque ne abbia bisogno.
Attraverso il dialogo con gli interlocutori coinvolti, rappresentanti Pubblici e Privati, Università e professionisti del Terzo Settore è stato affrontato il tema della costruzione di percorsi di integrazione efficace.
L’idea predominante emersa nel corso del dibattito è che solo azioni positive e condivise possono evitare lo spreco di risorse umane indispensabili e preziose per rispondere alla domanda del mercato del lavoro.
Quali sono quindi gli strumenti necessari e le basi da cui partire per un’integrazione efficace e consapevole?
La risposta emersa dalla Tavola Rotonda è:
- Creare sinergie
- Coinvolgere attivamente nel dibattito partners esterni pubblici e privati e rappresentanti di categorie
- Aumentare la consapevolezza e la sensibilizzazione sull’uso di strumenti più efficaci di integrazione, finalizzati a orientare
- Formare e indirizzare un potenziale spesso sprecato (il rischio di declassamento professionale è alto in questo target) nella direzione di un percorso efficace di carriera.
Solamente così potremmo trasformare la fragilità da mancanza a risorsa da cui ripartire.