Apre la prima Comunità per MSNA Minori stranieri non accompagnati di Oikos Onlus.
Venerdì 21 Febbraio 2020. Alla presenza delle Istituzioni del territorio e di semplici cittadini, attenti e curiosi, si è svolta l’inaugurazione della prima Comunità MSNA Minori Stranieri Non Accompagnati di Oikos Onlus.
“Una casa nel mondo” – Questo è il nome che abbiamo scelto per la nostra Comunità! Uno spazio intimo, familiare, SICURO proprio come dovrebbe essere una casa. Ma anche aperto colorato e in movimento come lo è il mondo!
Il sogno costato tanto sacrificio è ora una realtà. Un casolare immerso nella campagna della Bassa Friulana, nel Comune di Torviscosa. A pochi minuti dal centro cittadino la Comunità è ben servita dai mezzi di trasporto urbano.
Perchè proprio Torviscosa? Crediamo che una struttura accogliente all’interno di un contesto urbano a misura d’uomo possa favorire il coinvolgimento della Comunità locale e garantire l’integrazione con il tessuto sociale.
La Comunità è oggi al completo. 16 posti letto. Kosovo, Pakistan, Marocco e Bangladesh i paesi di provenienza. Un’età compresa fra i 15 e i 17 anni. Tutti maschi. Affrontano un viaggio lungo e pericoloso per scappare da realtà complesse, per cercare lavoro e costruirsi una vita migliore.
La rotta preferenziale rimane ancora quella balcanica; la più battuta ma anche la più pericolosa. Noi ne abbiamo parlato in THE GAME – il video reportage che contiene interviste e immagini raccolte durante la missione di aiuti umanitari che Oikos Onlus ha condotto nei campi profughi formali e informali di Bihac e Velika Kladusa in Bosnia, a pochi chilometri dal confine con la Croazia.
Quali sono i primi passi che abbiamo mosso con i nostri ragazzi? Dopo la burocrazia di prassi (screening sanitari, richiesta dei permessi di soggiorno, validazione dei documenti, etc.) l’impegno ora è pensare al loro futuro, dentro e fuori dalla Comunità.
I ragazzi stanno studiando l’italiano e si occupano in parte della gestione e della buona tenuta della casa e degli spazi comuni.
Nel frattempo, è stato attivato un percorso di colloqui individuali e approfondimento delle soft skill, anche attraverso l’aiuto di mediatori culturali, per offrire loro un percorso formativo adeguato e maggiori possibilità di inserimento lavorativo.
Cosa chiedono oggi i ragazzi? Nonostante le difficoltà e le differenze culturali sono sempre adolescenti! Pertanto, oltre alla possibilità di studiare e lavorare, la richiesta più comune oggi è quella di fare sport e di poter interagire con i loro coetanei.
Per questo, da subito sono stati attivati i contatti con le Associazioni sportive del territorio e i ragazzi hanno già avuto modo di “sperimentare” le loro potenzialità all’interno dei gruppi sportivi.
“Una casa nel mondo” è un progetto educativo assistenziale con una precisa finalità: curare l’integrazione e accompagnare il minore in un processo di maturazione psicologica, sociale e relazionale, atta all’inserimento nella società, nella scuola e nel mondo del lavoro.
Diverse le attività pensate per accompagnare la crescita dei nostri ospiti:
- attività di studio per supportare ed approfondire le conoscenze scolastiche
- laboratori di varia natura ( musica, giardinaggio, cucina)
- uscite di interesse socio-culturali per far toccare con mano il tessuto economico e sociale
- attività ludico motorie per insegnare il valore dello sport e il rispetto delle regole.
L’obiettivo di “Una casa nel mondo” è creare relazioni stabili e un contesto familiare di supporto affinchè il minore possa conoscersi e aprirsi al mondo.
Un lavoro lungo e complesso ma necessario per costruire relazioni concrete e processi di integrazione.
Noi ne siamo convinti!