Si resta solo che basiti a leggere che i volontari di Ospiti in Arrivo facessero business con i richiedenti asilo.
E fa male, tanto male, leggere commenti di miseri popolani che non aspettano altro che biasimare, condannare, vociferare, affidandosi solo a qualche titolo letto sulla misera stampa locale. Diffondere voci non controllate è diabolico, velenoso, instilla odio e disprezzo.
OIKOS non ci sta. Assieme al suo Consiglio Direttivo, al suo staff e i suoi associati e simpatizzanti sostiene pubblicamente tutti i volontari di Ospiti in Arrivo che da due anni a questa parte hanno sopperito le gravissime lacune di uno Stato in merito alla accoglienza dei richiedenti asilo. Non c’è giustificazione che tenga.
Ospiti in Arrivo ha svolto in silenzio un’attività di prima accoglienza o di primo soccorso a Udine: ha informato i nuovi arrivati sulle procedure da compiere per mettersi in regola, ha fornito coperte, biscotti tè caldo, tutto materiale donato dai generosi abitanti della nostra regione.
OIKOS ha scelto come suoi dipendenti a tempo indeterminato due volontarie di Ospiti in Arrivo. Perché? Perché grazie a questa associazione centinaia di ragazze e ragazzi, donne e uomini hanno trovato un punto di riferimento per dare una mano e non limitarsi a dire “Povera gente” e passare dritti.
Ospiti in Arrivo ha permesso ai richiedenti asilo di ritrovare una dignità in gesti semplici, come uno scambio di sorrisi, un abbraccio, un tè caldo nelle gelide notti invernali passate all’addiaccio o nel sottopasso della stazione ferroviaria.
Ma ha fatto ancora di più: ha permesso a noi, abitanti di una delle zone più ricche del mondo di riscoprire il concetto dimenticato di UMANITA’.
OIKOS confida nell’operato della Giustizia e esprime totale disgusto per gli articoli apparsi sul noto quotidiano locale. Titoli subdoli, informazioni non controllate, dimostrano scientificamente che pur di vendere, si passa sopra la pelle di onesti cittadini che offrono il loro tempo per tappare le falle che un sistema ben più organizzato non avrebbe difficoltà a gestire.
Marco Chiandoni (a nome e per conto dell’associazione)
Presidente OIKOS ONLUS