Sintesi del progetto
Il progetto ha riguardato la realizzazione delle seguenti tre tipologie di laboratori: (i) Immigrazione e integrazione culturale; (ii) La ricchezza della diversità; (iii) Educazione alle Emozioni. Le attività laboratoriali, realizzate per un totale di 57 ore (54 ore d’aula e 3 ore di progettazione delle attività laboratoriali) dall’ esperto dell’Associazione Oikos Onlus, il Dott. Lorenzo Latini, si sono svolte nei mesi di Marzo e Aprile.
Attività svolte
(i) Immigrazione e integrazione culturale.
Il laboratorio, della durata di due ore, è stato realizzato nel corso di un incontro presso le scuole Medie SSPG Don Bosco e ha coinvolto tre classi di prima per un totale di circa 60 alunni. Durante il laboratorio sono stati proiettati brevi video tematici per far cogliere agli alunni la ricchezza delle diversità stimolandoli al riconoscendo di stereotipi e pregiudizi, che spesso influenzano la relazione con l’altro, partendo dall’emigrazione italiana passata e da quella attuale caratterizzata da una crescente molteplicità di culture, lingue, usi e costumi. Nel corso del laboratorio i ragazzi, divisi in gruppi, hanno anche disegnato persone e oggetti provenienti da diversi Paesi.
(ii) La ricchezza della diversità
I laboratori, della durata di 4 ore ciascuno, sono stati realizzati in due incontri presso le scuole elementari SSPG Don Bosco, Caneva e S.M.D.A di Gemona.
Nel primo incontro, ogni bambino ha ricevuto una copia della scheda “Il Bingo delle persone”, e scritto il proprio nome nell’apposito spazio. E’ un’attività durante la quale ognuno ha scoperto nuove cose sui propri compagni e compagne attraverso lavori di gruppo ed individuali. Su un foglio i bambini hanno disegnato se stessi al centro e a la/il compagna/o che stava alla loro destra e quello che stava alla loro sinistra rappresentando diversità e uguaglianze.
Durante il secondo incontro, dopo aver ripreso i concetti di diversità ed uguaglianza affrontati nell’incontro precedente, è stato letto il racconto “Gli italiani con gli occhi di un bambino cinese: viaggio in Italia”. Il racconto ha creato degli spunti per capire la differenza tra stereotipi/pregiudizi e diversità. Si è fatto individuare alle classi quali affermazioni sono causate da stereotipi e quali invece, provocate da diversità culturali. Agli alunni sono state evidenziate le differenze geografiche tra Cina e Italia e gli alunni sono stati fatti riflettere, attraverso un lavoro di gruppo utilizzando le carte geografiche di Mercatore e Peters e cartelloni, sul fatto che abbiamo introiettato una visione nord-centrica che ci spinge a considerare il nostro punto di vista come l’unico possibile e quindi a scartare automaticamente quello degli altri.
I laboratori hanno permesso agli alunni di imparare a relazionarsi con gli altri, conoscere ed apprezzare le diversità culturali, e religiose, stimolare il confronto tra diverse realtà. Gli alunni hanno imparato ad esplorare le somiglianze e le differenze che esistono tra gli esseri umani, hanno compreso che, nonostante le differenze di colore, capacità e cultura, tutti gli esseri umani condividono la stessa natura umana. Hanno imparato a discutere, a confrontarsi e a collaborare tra di loro, hanno imparato ad apprezzare l’unicità e la diversità degli esseri umani.
(iii) Educazione alle Emozioni.
I laboratori, della durata di 4 ore ciascuno, sono stati realizzati in due incontri presso le scuole elementari Tolmezzo, Mediis, Pontebba, Tarvisio città, Ugovizza, SSPG Don Bosco, Caneva e S.M.D.A di Gemona.
Nel corso del primo intervento è stata letta la storia “Quando Evaristo si arrabbia…” [1]: Ciascun bambino si è identificato con un animale (quando mi arrabbio divento come…) e lo ha rappresentato con un disegno che è stato poi attaccato su un cartellone dal titolo: “Quando mi arrabbio divento come…”. Ogni bambino ha disegnato il proprio animale e lo ha presentato e discusso in plenaria.
Nel corso del secondo intervento è stato ripreso quanto fatto la volta precedente e le classi sono state coinvolte in una discussione su quali regole darsi per stare bene insieme a scuola ma anche a casa o con gli amici. E’ stato prodotto un cartellone con le regole condivise in ogni classe.
I bambini sono stati anche coinvolti in diverse attività ludiche.
I laboratori hanno permesso di fornire ai bambini un pretesto narrativo per parlare di sé e riflettere sulle proprie modalità di essere e di reagire alla rabbia attraverso la rappresentazione degli animali come figure di riferimento. La presentazione dei personaggi “arrabbiati” è stata anche un’occasione per mostrare il ventaglio di possibilità che ognuno ha nel manifestare le proprie emozioni, a trovare soluzioni alle situazioni di conflitto e a riconoscere e gli stati d’animo di chi sta loro accanto.
Metodologia adottata
I laboratori sono stati realizzati attraverso lezioni e presentazioni frontali, giochi di ruolo, lavori individuali e di gruppo.
Materiali usati
Per la realizzazione dei laboratori sono stati utilizzati fogli A4, cartelloni, pennarelli e colori, forbici, colla, video e brevi filmati, testi e brevi racconti.
Alunni delle scuole primarie e secondarie.
Partner del progetto
Coordinato dalla rete Sbilf e realizzato dall’Associazione Oikos Onlus
[1] “Quando Evaristo si arrabbia….”, Sara Caruso, Laura Grilli, Cristina Rowinski, Edizioni Gruppo Abele, 2012.