Si rinnova e si rinsalda nel segno della cooperazione internazionale il legame tra il Friuli Venezia Giulia e il Nariño, uno dei 32 dipartimenti della Colombia. Partirà infatti da Udine, lunedì 28 marzo, una delegazione di Oikos onlus che nel Paese sudamericano – in particolare nella città di Samaniego – darà avvio a «Economias nuevas», progetto finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito della Programmazione 2019-2023 della legge regionale 19/2000.
Un rapporto quello tra l’ong udinese e la Colombia che affonda le radici nel 2015: risale, infatti, a quell’anno il primo progetto di cooperazione internazionale realizzato al fianco dell’Isais, Instituto Sur Alexander Von Humboldt (sempre grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia). Ne seguirono altri, tutti caratterizzati dalla centralità dell’ascolto delle popolazioni locali, dallo sviluppo sostenibile delle comunità e dal sostegno ai diritti umani e alla parità di genere.
In tale solco si innesta oggi «Economias nuevas» che, nell’arco di due anni, si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo di competenze e strutture per la crescita di aziende familiari nei settori dell’agricoltura e della produzione energetica. Tali aziende opereranno seguendo i principi di agroecologia, in armonia con l’ambiente naturale circostante anche grazie alla riconversione energetica. In primo luogo, le attività saranno destinate a donne, giovani e comunità indigene della sub regione di Abades nel dipartimento del Nariňo.
Uno spazio dedicato a Giulio Regeni, Mario Paciolla e Alessandro De Vita
Di particolare rilevanze nell’ambito delle progettualità realizzate negli anni a Samaniego, è stata la costruzione dell’«Espacio educativo para la paz y el buen vivir», un luogo divenuto punto di riferimento per la comunità locale, in particolare per donne e giovani: qui si fa formazione e si favorisce la consapevolezza sui diritti umani, ma soprattutto si coltiva una cultura della pace. Nel corso della missione uno dei saloni polifunzionali della struttura sarà intitolato a Giulio Regeni e Mario Paciolla. Un’altra area sarà invece dedicata ad Alessandro De Vita, fisico dell’Università di Trieste e al King’s Kollege di Londra, amico e socio di Oikos, prematuramente scomparso in un incidente nell’ottobre del 2018.
Le attività in Friuli
Come sempre i progetti non sono “a senso unico”, ma hanno delle azioni che riguardano anche la nostra regione, in primo luogo la sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della Cooperazione allo Sviluppo. Non solo. Cinque ragazzi residenti in Friuli Venezia Giulia, grazie alla partnership con i Comuni di San Daniele del Friuli e Pradamano, avranno la possibilità di vivere l’esperienza di un mese di volontariato nell’ambito del progetto, misurarsi quindi in prima persona con la Cooperazione allo sviluppo. Un’esperienza arricchente e straordinaria che consente di guardare al mondo con occhi nuovi. Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori notizie e approfondimenti.
L’attenzione dei media nazionali
Il progetto per il suo valore ha attirato l’interesse di diversi media nazionali, tra questi «Radio Bullets» – testata indipendente nota per i suoi reportage da diversi teatri di guerra, come l’Afghanistan – che ha deciso di inviare al seguito della missione di Oikos, la giornalista esperta di America Latina, Valentina Barile. Insieme alla delegazione partiranno anche il fotografo Stefano Stranges e il film maker friulano, Andrea Musi.
Sarà possibile restare costantemente informati circa la missione seguendo i profili Facebook e Instagram di Oikos onlus.